È nata tre settimane fa e ha già gli anticorpi contro il Coronavirus dopo il vaccino al quale si è sottoposta la madre, Elena Colizzi, 35 anni, medico all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Questa storia, raccontata da La Repubblica, arriva dal Salento e conferma come gli anticorpi indotti dal vaccino anti-Covid nel corso della gravidanza si trasmettano al feto.
La dottoressa Colizzi lo sa bene: ha affrontato la pandemia in prima linea in un ospedale dell’Emilia Romagna, per poi essere trasferita nel campoluogo salentino a maggio 2020 e quando è arrivato il vaccino per gli operatori sanitari ha risposto Sì. La prima dose del siero Pfizer le è stata somministrata alla 33esima settimana di gravidanza, la seconda alla 36esima settimana di gestazione: tutte e due, iniettate nel distretto sociosanitario di Maglie, non hanno avuto effetti collaterali.
Anzi. il tasso di anticorpi accertato nella piccola, prelevato dal sangue cordonale, è risultato alto come quello materno.
“È stata la speranza di proteggere me e mia figlia dal Covid a darmi la lucida razionalità di analizzare i benefici cui saremmo andate incontro sia io sia la mia bambina in confronto ai possibili rischi del vaccino”, dice Colizzi.
“La dottoressa è emblema di una giovane generazione di operatori sanitari che hanno scelto di tornare nella terra d’origine per mettere a disposizione delle nostre strutture competenze ed esperienze. L’amore per la vita è il filo rosso di questa storia, in cui – commenta il direttore generale dell’Asl, Rodolfo Rollo – una giovane professionista ha scelto di prendersi cura degli altri in un momento drammatico quale quello della pandemia decidendo al tempo stesso di generare nuova vita. Il risultato del test del dosaggio anticorpale della bambina è una bellissima notizia e un messaggio di speranza per il futuro”.