Di Maio: «Chico Forti tornerà in Italia». Detenuto in America da vent’anni per omicidio

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Ho una bellissima notizia da darvi: Chico Forti tornerà in Italia. L’ho appena comunicato alla famiglia e ho informato il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio. Il Governatore della Florida ha infatti accolto l’istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia». Lo annuncia il ministro Luigi Di Maio su Facebook.

Chico Forti 61 anni, originario di Trento e più volte campione italiano di windsurf, era rimasto coinvolto alla fine degli anni ‘90 in una oscura vicenda di criminalità comune: il 15 febbraio del 1998 era stato trovato ucciso su una spiaggia poco lontano da Miami, in Florida, un cittadino americano, Dale Pike. Per quell’omicidio era stato arrestato il cittadino italiano, poi condannato all’ergastolo nel 2000. Il movente del delitto dal quale Forti si è sempre dichiarato del tutto estraneo, sarebbe da ricercarsi in un tentativo di truffa: il padre di Pike e l’italiano erano in trattativa per l’acquisto di un hotel a Ibiza. Appelli per la liberazione dell’ex windsurfer e per la revisione del processo sono fino a oggi caduti nel vuoto. Forti, in base alla convenzione di Strasburgo, tornerà in Italia da detenuto e qui continuerà a scontare la pena salvo pronunciamenti della magistratura italiana.

«Si tratta di un risultato estremamente importante, che premia un lungo e paziente lavoro politico e diplomatico. Non ci siamo mai dimenticati di Chico Forti, che potrà finalmente fare ritorno nel suo Paese vicino ai suoi cari – aggiunge il ministro Di Maio -. Sono personalmente grato al Governatore DeSantis e all’Amministrazione Federale degli Stati Uniti. Un ringraziamento speciale al Segretario di Stato Mike Pompeo, con il quale ho seguito personalmente la vicenda e con il quale ho parlato ancora nel fine settimana, per l’amicizia e la collaborazione che ha offerto per giungere a questo esito così importante. Il Governo seguirà ora i prossimi passi per accelerare il più possibile l’arrivo di Chico. Erano vent’anni che aspettava questo momento e siamo felici per lui, per i suoi cari, per la sua famiglia, per tutta la città di Trento. È un momento commovente anche per noi». Fonte Corriere