Il 5 maggio si celebra la Giornata Internazionale dell’Ostetrica in oltre 50 nazioni in tutto il mondo. La ricorrenza è l’occasione per porre l’attenzione sull’importanza del ruolo dell’ostetrica/o nella promozione, prevenzione, assistenza, cura e tutela della salute femminile e nell’area materno infantile.
In particolare, l’ostetrica/o è responsabile della cura in ambito perinatale, porta a termine l’assistenza in gravidanza – autonomamente in quella a basso rischio ostetrico – parto e puerperio. Promuove e sostiene attivamente l’allattamento materno e le cure neonatali. Si occupa dell’educazione e riabilitazione del pavimento pelvico. La professione dell’ostetrica è considerata una delle più antiche del mondo, come sapere femminile trasmesso e arricchito da una generazione all’altra.
Questa giornata assume un significato molto speciale poiché oggi più che mai le ostetriche sono al fianco delle donne, di ogni nazionalità, religione, classe sociale, non solo nell’assistenza alle gravidanze, ma anche in situazioni più complesse e delicate, come la scelta dell’interruzione di gravidanza, con un ruolo di sostegno nelle fragilità e nella solitudine che molte donne oggi purtroppo si trovano a vivere, e ancora come sentinelle per evidenziare precocemente casi di depressione post partum e di violenza domestica.
Non è stato affatto semplice per loro destreggiarsi tra nuove regole e protocolli, spesso aggiornati in corso d’opera a seguito dell’evolversi delle disposizioni, ma hanno cercato sempre di garantire un po’ di normalità e positività, in particolar modo, a quelle donne che hanno partorito e a cui è stato negato il clima di festa e di condivisione coi propri cari che la nascita generalmente comporta.
Un ringraziamento particolare va a tutte le ostetriche che in questi mesi di pandemia hanno saputo conciliare con forza e con dedizione, la tutela della salute con la necessità di vicinanza, lavorando in condizioni estreme, senza mai tirarsi indietro.
A tutte voi auguriamo buon lavoro con i versi dell’ostetrica e scrittrice, Verena Schmid.
Mani dell’ Ostetrica
Mani che raccolgono, mani che palpano, mani che leniscono, mani che contengono, mani che esplorano, mani che massaggiano, mani che invadono, mani che spremono, mani che leggono, mani che capiscono, mani con gli occhi, mani che raccontano, mani che si contorcono, mani che si aprono, mani che benedicono, mani che consolano, mani che asciugano le lacrime, mani che avvolgono, mani che accarezzano, mani che gioiscono, mani lievi, mani dure, mani che profumano del primo profumo della vita.
(Verena Schmid)
Ringraziamo per le bellissime foto l’ostetrica Costanza Trigiani e le sue colleghe del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Riuniti di Foggia, fiore all’occhiello della sanità pugliese.


