Il Foggia in ricorsa verso le prime posizioni. Perdere cinque punti nelle prime quattro partite avrebbe allarmato molte piazze, molti presidenti e certamente avrebbe messo in discussione il mister. Tutto questo non accada allo Zaccheria perche il mister è Zednek Zeman.
Il distacco dalle due battistrada Bari e, a sorpresa, Monopoli è di cinque punti che non preoccupano il boemo le cui squadre notoriamente diventano quasi imbattibili nella seconda parte della stagione. Qualche timore lo provoca una probabile fuga del Bari, ma si è giocata solo la quarta giornata, c’è troppo da giocare.
La prestazione è mancata solo nella gara casalinga, persa, contro la Turris che ha inretito i satanelli e ha messo a nudo qualche incertezza nella fase difensiva.
Non brillano neanche le altre presunte “stelle”: Avellino, Catanzaro, Messina e Catania in piena zona salvezza.
La Juve Stabia è squadra ostica e battagliera come il suo mister, Walter Novellino. E’ imbattuta, non ha ancora vinto in casa dove ha impattato con Campobasso e soprattutto con l’Avellino. Lontano dal “Partenio” ha raccolto quattro del sei punti complessivi: Vittoria a Vibo Valentia e pari ad Andria, in casa della Fidelis.
In attacco lamenta l’assenza di Eusebi preso dall’Alessandria a suon di soldoni e probabilmente sarà il trentanovenne Felice Evacuo a rimpiazzarlo al centro dell’attacco.
In casa Foggia l’umore non è altissimo. I due punti lasciati a Latina e l’espulsione di Nicoletti con la conseguente indisponibilità per Domenica non hanno alzato il morale della squadra. C’è molta voglia di riscatto e di tornare a vincere per risalire la classifica e accorciare le distanze dalle prime.
Il 4-3-3 che proverà a battere la Juve Stabia dovrebbe così composto:
Alastra; Martino, Sciacca, Girasole, Garattoni; Gallo, Petermann, Rocca; Merkaj, Ferrante, Curcio.
Mister Novellino dovrebbe schiarare (4-2-3-1): Sarri; Rizzi, Caldore, Tonucci, Donati; Altobelli, Davi; Panico, Schiavi, Bencivenga; Evacuo.