Attirata con una proposta di lavoro si è ritrovata legata, sequestrata, imbavagliata e stuprata. Questo l’incubo vissuto la notte del 25 dicembre da una donna di 43 anni di Busto Arsizio, comune del Varesotto al confine con il Milanese. Come riportato da Milano Today, i carabinieri intervenuti sul posto hanno arrestato un uomo di 39 anni che ora dovrà rispondere di violenza sessuale e sequestro di persona.
La vittima era andata a casa dell’aguzziono, a Gorla Minore (Va), per ottenere un lavoro come colf. Ma una volta all’interno della casa si è subito resa conto delle cattive intenzioni del 39enne e ha cercato di andarsene. A quel punto però è stata aggredita sia verbalmente che fisicamente e poi immobilizzata.
Solo nella mattinata del 26 dicembre un amico della donna, preoccupato per lei, che presumibilmente gli aveva detto dove sarebbe andata, ha chiamato il 112. Quando i carabinieri della compagnia di Saronno (Va) sono arrivati alla porta dell’appartamento, il 39enne ha cercato, invano, di impedirgli di entrare. Una volta all’interno dell’abitazione hanno trovato la vittima ancora sdraiata a terra, legata e imbavagliata. All’uomo, che è finito in manette, sono stati anche sequestrati cocaina e 1.600 euro in contanti. Ora si trova in carcere a Busto Arsizio (Va).