Una mamma postava on line foto e video intimi della figlia quindicenne in cambio di denaro e buoni acquisto Amazon. Con questa accusa, ieri 3 maggio, una donna torinese di 46 anni è stata rinviata a giudizio. I reati contestati sono la prostituzione e la pornografia minorile. Gli episodi al centro delle indagini coordinate dal pubblico ministero Lisa Bergamasco risalgono all’inverno del 2019.
Una storia sconcertante, come racconta il Corriere di Torino, iniziata per gioco e poi degenerata in un crescendo di episodi che hanno come protagonisti una ragazzina di 15 anni e il fidanzatino 17enne, attori consapevoli di video hot che poi venivano mostrati in rete in cambio di qualche decine di euro. Un gioco perverso al quale avrebbe partecipato anche la madre.
Stando all’inchiesta, la donna avrebbe indotto la figlia a «iscriversi su siti internet e social network dedicati a incontri e scambio di video e fotografie» e poi a postare in cambio di denaro le proprie immagini osé in cui mostrava il seno e i glutei. In altre circostanze la madre avrebbe partecipato alla diffusione in diretta di scene di sesso girate dalla figlia in compagnia del fidanzatino. Filmati dal chiaro contenuto erotico e pornografico, per i quali alcuni utenti sono arrivati a offrire anche 1.500 euro in buoni acquisto Amazon.