
Anche a Manfredonia compaiono i lucchetti dell’amore. Passeggiando sul Viale di Siponto, non ci si può non fermare ad ammirare la Statua del Pescatore, la scultura bronzea dell’artista Matteo Vairo, acquistata dal comune di Manfredonia nel 2000 e collocata nel 2004.
Guardandola attentamente, notiamo alcuni lucchetti incatenati alla rete.
L’usanza dei lucchetti sbarca anche a Manfredonia.
I lucchetti dell’amore, sono per molti un simbolo romantico per eccellenza. Si dice che se una coppia mette un lucchetto con i suoi nomi sul ponte o su un monumento e getta la chiave nel fiume, o come nel nostro caso nel mare, nulla potrà mai più sciogliere quell’amore.
L’origine dell’uso dei lucchetti sarebbe fiorentina. Qui, nella città di Dante, nel secolo scorso gli allievi ufficiali della Scuola di Sanità in Costa di San Giorgio legavano il lucchetto del loro armadietto al Ponte Vecchio, come segno di congedo.
Federico Moccia ha lanciato, con il romanzo “Ho voglia di te”, una vera moda.
Da lì in poi un incredibile fenomeno sovrasta i ponti più famosi del mondo: i cosiddetti lucchetti dell’amore, in Cina per esempio, legano i lucchetti dell’amore alla Grande Muraglia.
Una moda nata per giurarsi amore eterno, perché simbolo di qualcosa che non si può cambiare né modificare. Il lucchetto chiude, custodisce, sorveglia, blocca.
W l’amore eterno…