Manfredonia in azione: “Le cause del pre-dissesto (4 parti), 1ma parte

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Lo sappiamo tutti, o quasi: il Comune di Manfredonia è in una situazione di pre-dissesto finanziario.
Tant’è che si sta attuando la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale così da evitare il dissesto vero e proprio (su cos’è il dissesto potete vedere un post precedentemente pubblicato).
Ma come siamo arrivati a questo punto e, soprattutto, di chi è la responsabilità di tutto questo?
La risposta alla seconda domanda ci fa propendere col dire che tutte le amministrazioni, almeno quelle succedutesi dal 2005 ad oggi, sono state responsabili in egual misura del disastro finanziario che ci hanno lasciato in eredità.
Per poter concretizzare una risposta alla prima domanda abbiamo cercato di dare voce ad alcune delle cause che ci sono sembrate, tra le altre, le più imbarazzanti. Di cause principali ne abbiamo individuato quattro, e la prima è la seguente.

Eccessivo indebitamento da mutui e non utilizzo degli stessi.
La vigente normativa consente agli enti locali di ricorrere all’indebitamento esclusivamente nelle forme ed entro i limiti previsti dalla legge in materia e per la realizzazione degli investimenti.
Nel caso si sia contratto un mutuo ed al termine dei lavori ci sia capitale residuo, questo può essere devoluto ad altre opere per non far gravare sull’ente il peso dell’ulteriore indebitamento.
Difforme da una sana gestione finanziaria risulta, quindi, la stipulazione di mutui, successivamente non utilizzati, in presenza di risorse sufficienti e pienamente disponibili. Tale prassi e la inutilità degli ulteriori oneri che ne conseguono può costituire, inoltre, possibile causa di danno erariale.
Nel corso del tempo per molte delle opere pubbliche veniva avviata la fase progettuale senza però poi terminarla e avviare i lavori.
Questa gestione, ad essere buoni allegra, dell’indebitamento, ha notevolmente appesantito la consistente spesa per interessi. Pensate che attualmente (precisamente nel 2019, ultimi dati disponibili) l’indebitamento finanziario del Comune è superiore ai 40 milioni di euro e che paghiamo ogni anno interessi per circa 2 milioni di euro.
Se rapportiamo tale indebitamento al numero degli abitanti della città, 55.881, otteniamo che il debito medio per abitante è pari a 762,89 euro.
Tale situazione è quasi rosea se confrontata a quella, ad esempio, del 2015, in cui il debito finanziario raggiungeva quasi i 60 milioni di euro e gli interessi annui complessivi erano pari a quasi 5 milioni.
In questo caso, il debito medio per abitante era addirittura pari a 1.031,96 euro, nonostante quell’anno la popolazione di Manfredonia era maggiore rispetto a quella attuale, pari a 57.175.
Se mostrate attenzione al grafico e alla tabella di sotto capirete come il debito per abitante sia diminuito dal 2015 al 2019 per effetto del rimborso dei mutui, nonostante la popolazione di Manfredonia sia in decrescita.
Se però poniamo come punto di riferimento il numero degli abitanti del 2002 in cui Manfredonia vantava 57.706 abitanti, ci accorgiamo che con tale popolazione nel 2015 ogni cittadino “paga” 9,50 euro in più e nel 2019 ben 24,13 euro in più, con un aumento tra il 2015 e 2019 di 14,16 euro.
Il trend dal 2002 è in continua crescita, di anno in anno sempre più, facendo innalzare il costo del debito per cittadino ad ogni livello di popolazione.

Si può capire, quindi, come vi fosse una gestione totalmente deficitaria dell’indebitamento e una carente attività di programmazione delle opere pubbliche.

Nel post successivo (2^ parte) analizzeremo un’altra delle principali cause che hanno portato il Comune di Manfredonia a tale situazione, ovvero una superficiale previsione delle entrate e delle spese dell’ente.

Tavolo tematico sul bilancio, Azione Manfredonia
Nunzio Angiola Azione Carlo Calenda