Dato per morto per uno scherzo di cattivo gusto, anzi, l’ennesimo atto persecutorio che il ragazzo deve sopportare. Il protagonista della vicenda si chiama Michele Langianese, ed è un ragazzo di Lucera, che questa mattina scrive così sul suo profilo social: “Ho ignorato scherzi telefonici (anche di notte), ho ignorato profili falsi su Instagram che dove venivo insultato e preso in giro, ho ignorato le volte che avete suonato al citofono (una volta delle quali avete detto “condoglianze”). Oggi un amico di mia sorella ha chiamato per dirci di un manifesto funebre sotto casa con il mio nome sopra. La cosa più triste è che l’avete messo sotto ad altri manifesti funebri, manifesti di un signore venuto a mancare qualche giorno fa. Questi scherzi del genere sono da denuncia. Non vi auguro nessun male. Vi auguro soltanto di crescere”.