Monitoraggio Iss, cresce incidenza casi: 135 su 100 mila abitanti

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Contagi in aumento, e preoccupazione per le nuove varianti che stanno interessando varie zone del Paese: è quasi certo che da domenica la metà del paese sarà in zona arancione e l’Abruzzo probabilmente in zona rossa.
L’incidenza dei casi Covid in Italia a livello nazionale nella settimana di monitoraggio cresce rispetto alla settimana precedente: 135,46 per 100.000 abitanti (8-14 febbraio) contro 133,13 per 100.000 abitanti del periodo 1-7 febbraio (dati flusso ISS), “lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell ‘identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti”. Così l’Istituto superiore di Sanità in una nota sui numeri principali dell’epidemia emersi dal monitoraggio settimanale Iss. Nel periodo 27 gennaio – 09 febbraio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,99 (range 0,95- 1,07), in crescita rispetto alla settimana precedente e con un limite superiore che comprende l’uno. Si osserva una stabilità nel numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (5Regioni/PPAA). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale continua ad essere alto ma sotto la soglia critica (24%). Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in lieve diminuzione da 2.143(09/02/2021) a 2.074 (16/02/2021). La certificazione delle nuove zone arriverà in giornata, mentre il nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi è già al lavoro per ‘snellire’ il Comitato Tecnico Scientifico e creare una cabina di regia dei ministri che tenga conto non solo dell’aspetto normativo dei provvedimenti ma, contestualmente, anche di quello economico per evitare un nuovo “caso sci”. Rimanere a casa il più possibile La bozza del monitoraggio dell’Iss evidenzia che “è fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”. Mantenere drastica riduzione contatti e mobilità “Si ribadisce, anche alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità” si legge ancora nella bozza.  Innalzare le misure su tutto territorio nazionale “Analogamente a quanto avviene in altri paesi Europei, si raccomanda il rafforzamento/innalzamento delle misure su tutto il territorio nazionale”. Ciò anche per la circolazione di varianti a maggiore trasmissibilità. Sileri: niente lockdown, ma rigidità negli spostamenti tra regioni “E’ verosimile che alcune regioni tornino in zona arancione e qualcuna in zona rossa. Il lockdown nazionale non è necessario, ci saranno stop&go. Va mantenuto il blocco degli spostamenti tra regioni. Ho apprezzato che Draghi abbia usato la parola trincea, perché siamo in guerra e per uscirne servirà tutto il 2021”. Così  Pierpaolo Sileri, senatore del M5S, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus. (Rainews)