Matteo Renzi ritira dal governo le ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti e il sottosegretario Ivan Scalfarotto aprendo la crisi di governo.
Renzi ha criticato Giuseppe Conte su tre questioni a suo dire di vitale importanza. La prima è di metodo – dice – abbiamo combattuto per non dare il governo alle destre. Non consentiremo a nessuno di avere pieni poteri. Una critica risoluta a Conte per le dirette a reti unificate e per la questione dei Servizi di cui detiene le deleghe. Renzi accusa anche Conte di avere condannato in modo troppo tiepido l’assalto a Capitol Hill”.
Il secondo punto è il merito. “Rispondere alla pandemia significa sbloccare i cantieri, riaprire le scuole, avere una strategia unitaria sulle politiche industriali. Dobbiamo darci una smossa”.
Terzo e ultimo punto il tema del Recovery Plan. “Abbiamo fatto una grande battaglia sui fondi europei, ma rimane un grande problema: non si prende il Mes e questo significa più soldi per la sanità. Non prenderli per motivo ideologico è inspiegabile e irresponsabile.
Poco prima il presidente della repubblica Sergio Mattarella aveva lanciato un appello perché non perdurasse il clima di incertezza in corrispondenza della pandemia; il premier Giuseppe Conte aveva detto di lavorare a un patto di legislatura. Gli appelli sono però caduti nel vuoto.