Ordinano nove pizze per scherzo: «C’è chi ha fame, vergogna»

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La conosciuta pizzeria IDon di San Donà, famosa per la pizza napoletana, ha denunciato pubblicamente sui social, la sera di domenica 31 gennaio, la disavventura vissuta con l’ordinazione fasulla di alcune pizze da asporto a un cliente che si è rivelato del tutto inesistente.

Il post sul profilo Facebook ha ricevuto in pochi minuti oltre 500 commenti che hanno biasimato chi ha fatto quello scherzo davvero censurabile in un periodo come questo in cui l’asporto è la sola risorsa per molte attività della ristorazione e tante persone stanno vivendo una crisi economica sempre più seria, perdendo magari il lavoro e senza soldi per arrivare a fine mese.

«In un periodo come questo», hanno commentato i gestori della pizzeria rivolgendosi agli autori dello scherzo, «dove gli anziani ti chiedono scusa perché non possono pagare, vi permettete di fare degli scherzi ordinando 9 pizze dando un indirizzo sperduto in mezzo alle campagne. Stupidi: quelle 9 pizze potevano sfamare una famiglia in difficoltà e invece avete mandato una povera responsabile del ristorante in mezzo al freddo sotto le vostre risate irresponsabili. Vergognatevi».

«Queste persone», hanno concluso i gestori, «scherzano con la fame della gente».
È seguita la pubblicazione del numero di telefono cellulare che era stato utilizzato per comunicare con il consiglio ai colleghi di non accettare prenotazioni. Tanti i commenti di solidarietà ricevuti nelle ore successive alla pubblicazione in rete.
Tutti uniti nel criticare aspramente chi oggi fa questi scherzi che sono un danno per i locali, alle prese con mille difficoltà, e anche un insulto a chi soffre davvero e magari non può nemmeno permettersi un pizza da asporto perché ha perso il lavoro o vive di una modesta pensione.