I ritardi della campagna vaccinale hanno effetti reali molto gravi. A riportare la tragica storia di Maria Paola è Open.online. La donna residente in Puglia, il 3 marzo si era rivolta personalmente a Michele Emiliano con un post su Facebook per chiedergli quando e come sarebbe avvenuta la somministrazione a domicilio del vaccino a sua madre, 90 anni. Purtroppo il 3 aprile, la donna ha fatto sapere che sua madre è morta di Covid senza averlo ricevuto, e che lei stessa ha contratto la malattia.Il primo post del 3 marzo 2021.

«Sono una sua elettrice e vorrei chiederle, visto che Pier Luigi Lopalco non risponde, quando mia madre potrà avere la somministrazione a domicilio prenotata per oggi», scriveva Maria Paola lo scorso 3 marzo. «Visto che non riesco ad avere risposte concrete da nessuno, non vorrei essere portata a pensare che questi vaccini per le persone anziane fragili vogliano essere risparmiate a favore di chi ha un’attesa di vita più lunga».
La risposta di Emiliano al post di Maria Paola e il triste epilogo.

Appena un’ora dopo il post, il presidente della regione Puglia aveva risposto: «Qualsiasi data ti abbiano dato era indicativa perché il servizio domiciliare non è come quello ambulatoriale. In ogni caso – aveva assicurato Emiliano – a breve partiranno anche quelle».
Purtroppo, però, le cose non sono andate così. A distanza di un mese, Maria Paola ha comunicato che sua mamma è deceduta e lei stessa è risultata positiva al Coronavirus. «Gentile dottor Emiliano, grazie lo stesso – ha scritto stamattina nei commenti al vecchio post – mia madre nel frattempo è morta e io sono positiva al Covid».