L’onorevole del PD Michele Bordo fa sapere dalla sua pagina Facebook che ha chiesto al Governo ragguagli sul ritorno a scuola perchè reputa inaccettabile che in Puglia la scelta sia demandata alle famiglie.
“Ho appena chiesto al Governo di chiarire se da lunedì gli studenti potranno tornare a scuola anche in Puglia. Dopo l’ordinanza del presidente Emiliano, che permette ai genitori di scegliere se lasciare i propri figli in didattica a distanza, nella nostra regione c’è grande confusione sia nelle scuole che tra le famiglie”. Inizia così l’onorevole Bordo che sottolinea come nella regione Puglia regnino incertezze e incoerenza sulla facoltà di far scegliere ai genitori il ritorno o meno a scuola. Poi aggiunge “Questa scelta non può essere lasciata all’autonomia dei singoli. Le regole fissate dal governo o valgono per tutti o non valgono per nessuno. Non possono non valere solo in Puglia, dove tra l’altro la stragrande maggioranza delle scuole non svolge attività in presenza da ottobre scorso”. Conclude con l’affermare che sia inaccettabile quello che si sta verificando in Puglia, in queste ore, con la nuova ordinanza di Emiliano “Il governo deve allora decidere se le scuole possono riaprire anche in Puglia, altrimenti deve dire per quale ragione non è possibile. Quello che non è accettabile è che la decisione sia demandata alle famiglie”.
Non sono mancati i commenti da parte di genitori e di docenti che reputano la facoltà di poter scegliere la didattica a distanza più che legittima e trovano nell’uscita dell’onorevole una strumentalizzazione politica, come questa insegnante che scrive così “Nel liceo dove insegno il 95% degli studenti ha scelto di restare in didattica digitale. Molte famiglie, giustamente, hanno timori per eventuali contagi. E c’è il problema che i ragazzi, dopo sei mesi davanti ad uno schermo, vanno recuperati emotivamente e pedagogicsmente, prima che didatticamente. Non di può pensare di portarli in presenza per un mese, a fini di sola propaganda, come se fossero dei pacchi. Posso solo immaginare le difficoltà di fronte a cui si troveranno i colleghi delle primarie e delle medie superiori. Chiaramente gestire le classi in modalità mista è faticoso e complesso anche alle superiori, ma sapremo fare il nostro lavoro con tutto l’impegno necessario. L’ordinanza di Emiliano non è giusta, è semplicemente sacrosanta. Piuttosto dateci gli strumenti e l’organizzazione per poter dare ai ragazzi quello di cui hanno bisogno. Ad esempio: possiamo dire che i ragazzi hanno bisogno di assistenza psicologica? O pensate che noi docenti potremo curare i traumi e le ansie dei ragazzi raccontando barzellette? Lo stanziamento ipotizzato per la scuola nel recovery è RIDICOLO e ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE. Se vuole fare qualcosa per gli studenti pugliesi e sipontini, parta dal dare battaglia su quello. E, per cortesia, evitateci balletti normativi di settimana in settimana, perché siamo già abbastanza nel caos”.