“Vediamo quando muori”, la prima infermiera vaccinata costretta a chiudere i profili social

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Claudia Alivernini, l’infermiera dell’ospedale Spallanzani di Roma, prima ad essere vaccinata contro il Covid in Italia, è stata costretta a chiudere i propri profili social dopo numerosi insulti e minacce di morte da parte dei no-vax.

Che la reazione del web rispetto alla campagna vaccinale, sarebbe stata contrastante era scontata, ma non si possono giustificare le cattiveria e le ingiurie nei confronti della giovane operatrice.

“Sei pagata per fare il tuo lavoro, fallo in silenzio senza cercare notorietà, altrimenti cambia mestiere” e “stai solo facendo spettacolo”, afferma qualcuno. Ma c’è chi si è addirittura spinto oltre con le offese: “vediamo quando muori”, è uno dei commenti che Claudia ha ricevuto.

Inoltre su Instagram sono comparsi profili fake creati a suo nome e la 29enne sta valutando anche una denuncia alla Polizia Postale.

Claudia Alivernini è stata vaccinata contro il coronavirus il 27 dicembre, nel cosiddetto “Vaccine day”.

“È con grande profondo orgoglio e grande senso di responsabilità che oggi ho fatto il vaccino”, aveva commentato, definendo la vaccinazione “un piccolo gesto ma fondamentale per tutti noi”.